Casaglia è il grossetano sul podio del Grand prix di Zagabria | MaremmaOggi Skip to content

Casaglia è il grossetano sul podio del Grand prix di Zagabria

Leonardo ha 27 anni ed ha vinto la medaglia di bronzo alla manifestazione sportiva. Il judoka: «Non è facile continuare a credere in un sogno, ma crederci ripaga sempre»
Il podio del judo al Grand prix di Zagabria
Gli atleti saliti sul podio del judo al Grand prix di Zagabria

GROSSETO. Una passione, un sogno e tanto allenamento: così si può riassumere la carriera da judoka di Leonardo Casaglia, che ha vinto la medaglia di bronzo al Grand prix di Zagabria, lo scorso 14 settembre. La manifestazione sportiva era la prima dopo le Olimpiadi di Parigi 2024 e dà il via a al percorso di qualificazione per Los Angeles 2028. La lista delle classifiche si chiuderà 7 mesi prima dei prossimi Giochi olimpici.

«Sono molto emozionato per questa vittoria, dopo anni e anni di allenamenti e sacrifici riesco a vedere i frutti del mio lavoro – dice Casaglia – Il Grand prix è una competizione del circuito maggiore e non è scontato salire sul podio a 27 anni. Era la mia prima gara di questa importanza e sono molto soddisfatto».

Leonardo lotta negli 81 chili e il suo amore per il judo nasce dalla sua infanzia, per lui diventare un judoka è stato naturale

Una passione tramandata in famiglia

I primi ricordi di Leonardo sono proprio nella palestra di suo padre, la Judo Grosseto Asd. Insomma possiamo dire che era destinato ad un futuro da atleta in questa disciplina. Poi grazie all’Arma dei carabinieri è riuscito a impegnarsi e costruirsi una carriera con questo sport.

«La mia più grande passione è diventata un lavoro, mi impegno al massimo per raggiungere sempre più riconoscimenti. E riuscire a prendere queste medaglie mi ripaga di tutti i sacrifici che ho fatto – dice il judoka – Non è semplice continuare ad avere speranza e credere nel proprio sogno quando non si vedono i risultati. Sapevo che questo podio era alla mia portata e sapevo che il risultato sarebbe arrivato. Avere una conferma esterna è stato molto importante per me a livello mentale».

Si sa, per diventare atleti la parola chiave è allenamento, questo è un qualcosa che richiede impegno, dedizione e tanto sacrificio. E proprio per questo Leonardo arriva da un periodo molto impegnativo e stressante, visto che fa avanti e indietro fra Roma e Torino per allenarsi. Un periodo impegnativo che, forse, gli ha dato quella grinta e determinazione che sul tatami fanno la differenza.

«L’Arma dei carabinieri ci ha dato la possibilità di scegliere dove allenarci in questa stagione e io ho scelto Roma e Torino, quindi per me era fondamentale ottenere questo riconoscimento – dice Leonardo – Era un modo per avere delle conferme esterne per i miei sacrifici». Sacrifici che hanno portato ad un podio, conquistato grazie ad un sogno e alla voglia di farcela.

Autore

  • Marina Caserta

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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