Maremma Archeofilm, torna il festival. Cambia la location | MaremmaOggi Skip to content

Maremma Archeofilm, torna il festival. Cambia la location

Il festival è in programma dal 17 al 19 giugno nel giardino dell’Archeologia. Il parco di Roselle non ha personale per aprire
La presentazione del festival: Giulia Pruneti, Chiara Valdambrini, Lorenzo Luzzetti, Luca Agresti e Alfonso De Pietro
La presentazione del festival: Giulia Pruneti, Chiara Valdambrini, Lorenzo Luzzetti, Luca Agresti e Alfonso De Pietro

GROSSETO. Indisponibile il parco archeologico di Roselle, che non ha abbastanza personale, con il Comune che ha scritto due volte al ministro Franceschini chiedendo di avere tre persone, il Maremma Archeofilm si sposta al giardino dell’Archeologia.

Dal 17 al 19 giugno arriva a Grosseto “Maremma Archeofilm”, il grande Festival di archeologia, arte e ambiente. Nelle tre sere – tutte a ingresso gratuito – il meglio della cinematografia sulle civiltà che hanno fatto la storia del nostro passato.  La manifestazione è organizzata da “Archeologia Viva/Firenze Archeofilm” e Associazione M.Arte.

La fortuna e la memoria del popolo degli Etruschi tra passato presente e futuro, ma anche la spettacolare scoperta di nuove specie di dinosauri e mostri marini che ha cambiato il panorama paleontologico. E poi l’Egitto al femminile attraverso la storia del busto di Nefertiti scoperto nel 1912 nella terra dei faraoni, ma tuttora conservato a Berlino, la preistoria con il rinvenimento del primo essere umano in Sud Africa, il film animato su Seleuco fondatore della potente dinastia dei Seleucidi nonché successore di Alessandro Magno nel settore orientale dello sterminato impero ellenistico. Infine le ultimissime scoperte sugli Incas costruttori del più grande impero precolombiano che l’America abbia conosciuto.

Un viaggio nel tempo e nello spazio

Si viaggia nel tempo e nello spazio con i film proposti da “Archeologia Viva/Firenze Archeofilm” e Associazione M.Arte al “Maremma Archeofilm”, il Festival di Archeologia Arte e Ambiente in programma dal 17 al 19 giugno alle 21:15 nel giardino dell’Archeologia (ingresso libero e gratuito).

Ogni sera in programma oltre ai film, una conversazione con i protagonisti dell’archeologia tra cui Susanna Sarti, direttrice Area archeologica nazionale di Roselle, Chiara Valdambrini, direttrice Museo archeologico e d’Arte della Maremma, Simona Rafanelli, direttrice Museo archeologico “I. Falchi” di Vetulonia.

Il pubblico, in qualità di giuria popolare, potrà esprimere il proprio giudizio sui film in concorso contribuendo all’attribuzione del Premio “Maremma Archeofilm” alla pellicola più gradita.

Dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura, Luca Agresti: «Torna l’appuntamento con “Maremma Archeo film”, la kermesse che coniuga l’arte, la cultura e la storia.  A partire dalle radici etrusche del nostro territorio si potranno scoprire mondi antichi e volare sulle ali della fantasia, grazie alla splendida selezione cinematografica che sarà proposta nella stupenda cornice del Giardino dell’archeologia. L’amministrazione è felice di sostenere questo progetto, che mira alla riscoperta, alla valorizzazione e alla condivisione di un inestimabile patrimonio comune».

L’evento è sostenuto da Comune di Grosseto, Regione Toscana, con il contributo di Fondazione CR Firenze (era presente il consigliere Alfonso De Pietro) e Cesvot. Sponsor: Conad, Banca Tema, Cesvot. 

Informazioni: 0564.488752 (Museo Archeologico di Grosseto)

In caso di maltempo il festival si svolgerà presso il Museo di Storia Naturale (str. Corsini 5, Grosseto).

Due lettere dal Comune al ministro Franceschini per Roselle

Il parco archeologico di Roselle, da tempo, apre a singhiozzo. Non basta il personale per aprire tutti i giorni e non si riesce ad aprire la sera. Un danno enorme per Grosseto, visto che il parco, bellissimo, è una delle principali attrazioni turistiche.

E il ministero che fa? Al momento nulla. Si parla tanto di valorizzare certe realtà ma, nei fatti, si lasciano parchi archeologici come il nostro senza personale a sufficienza per coprire i turni.

«Il Comune ha inviato due lettere al ministero – dice Chiara Valdambrini, direttrice del Museo Archeologico di Grosseto – una a firma del sindaco, una anche del consiglio comunale. C’è stato da poco il concorsone, con una lunga graduatoria dalla quale attingere. Quello che chiediamo è di avere le tre unità che servono a tenere aperti gli scavi con la turnazione. Al momento con il personale ridotto, il parco resta aperto 2-3 giorni alla settimana e mai in serata».

 

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