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«Io, truffato dal principe azzurro» – IL VIDEO

Alle Iene l’incredibile vicenda di Luca e del fidanzato che si fingeva parente degli Agnelli: ha utilizzato la carta di credito del padre, ha lasciato i conti in albergo da pagare, poi è sparito. Anni fa aprì un locale in centro
Alexandru Rares Vari a Grosseto in corso Carducci
Alexandru Rares Vari a Grosseto in corso Carducci

GROSSETO. «Mi raccontava che sua madre era Agnelli, cugina di Andrea, proprietario della Juventus e che il padre Pinsault era un noto avvocato. Spendeva 30.000 euro al mese per vestiti, cene e alberghi, era un mondo davvero lontano dal mio». 

Parla per la prima volta davanti alle telecamere delle Iene, Luca nella puntata andata in onda domenica 10 novembre. «Mi piaceva com’era di persona – dice – avevamo deciso di sposarci, piaceva a tutti, anche alla mia famiglia. Ma era tutta una fantasia». Perché quando Alexandru Rares Vari, romeno residente a Grosseto fino a poco tempo fa, andava con Luca in alberghi, ristoranti o negozi, lasciava il conto da pagare. Lui utilizzava documenti falsi, mentre Luca dava ovviamente quello vero. E ora, le denunce sono piovute sulla testa del ragazzo, che deve rispondere di truffa, indebito utilizzo della carta di credito del padre e calunnia, per aver accusato il suo ormai ex di aver utilizzato la carta.

Alexandru Rares Vari nel servizio delle Iene
Alexandru Rares Vari nel servizio delle Iene

Luca, difeso dall’avvocata Mara Renzetti, affronterà il dibattimento, per spiegare in quale girone dantesco è finito quando ha incontrato Alessandro, il suo “principe azzurro”

A Grosseto dal 2021, Alexandru Rares Vari aveva aperto un locale insieme a Sebastien Allard, suo ex compagno. All’inaugurazione del Lounge bar Bianco e nero in via de’ Calboli erano intervenuti anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’allora assessore alla Sicurezza Fausto Turbanti. Locale rimasto aperto giusto un paio di settimane

Il locale in centro e le tessere della polizia svizzera

Il 4 giugno 2021, in via de’ Calboli, in pieno centro storico, apre il lounge bar Bianco e nero. Il titolare è Sebastien Allard, ex compagno di Rares Vari che è al suo fianco il giorno dell’inaugurazione. 

Il bar resterà aperto per poche settimane. Un fatto imprevedibile per il sindaco che annunciava l’apertura del Bianco e nero, ringraziando Allard, ex poliziotto svizzero, per l’investimento fatto in città in periodo di Covid. 

«Dopo 25 anni di servizio nella Polizia Svizzera, Sebastien Allard, ha deciso di trasferirsi qui a Grosseto ed investire nel centro storico – scriveva il sindaco sulla sua pagina di Facebook – aprendo un Lounge Bar, Loungebar Bianco Nero, che offrirà anche dj set, musica dal vivo, e ospiterà nomi conosciuti del mondo della moda e dello spettacolo. Ringraziamo Sebastien per aver voluto investire nella nostra città, in un momento delicato come questo, a causa del Covid, e soprattutto per la sua volontà di dare nuova vita ad una zona del centro storico!».

(la foto dell’inaugurazione, con Turbanti e il sindaco Allard e Vares Rari, la quinta persona è estranea alla vicenda)

Allard e Rares Vari si erano anche presentati al comando della polizia municipale per offrire delle tessere di un’associazione della municipale svizzera nella quale il gestore del locale aveva lavorato 25 anni. Quando l’allora assessore alla Sicurezza disse ai due che, avendo rapporti con i colleghi di Lugano, avrebbe fatto una verifica, i due sparirono

Qualche altro progetto provarono poi a presentarlo al primo cittadino. Ma dopo poche settimane, la saracinesca del locale in pieno centro si è abbassata per sempre. E di Allard e Rares Vari, in città, non si è saputo più nulla. 

Alexandru però, ha continuato a vivere a Grosseto, dove ha poi conosciuto Luca offrendogli di vivere il sogno di una storia d’amore con un ricco rampollo che poteva permettersi sorvoli in elicottero (mai pagati), abiti costosissimi, cene e notti in alberghi extralusso. Omettendo, ovviamente, non solo di pagare il conto a anche di dirlo al suo compagno. 

Cene costose, viaggi in elicotteri, alberghi di lusso

Spacciandosi come broker per un’importante compagnia finanziaria, Alexandru si sarebbe fatto consegnare da un’altra vittima 60.000 euro da investire. Fingendosi figlio di un ricco petroliere invece, aveva approfittato di cene in un rinomato ristorante della Valtellina e di viaggi in elicottero, senza mai pagare il conto. 

Per questo, il tribunale di Sondrio un anno fa lo ha condannato a 9 mesi di reclusione e al pagamento di 350 euro di multa per truffa

È lunga la lista di guai giudiziari nei quali è incappato il 34enne, come lunga è la lista degli alias utilizzati di volta in volta. La rete però nella quale è caduto Luca, che grazie alle Iene è riuscito a incontrare di nuovo Alessandro in un bar in Svizzera, è stata ancora più vischiosa. Perché Luca di Alessandro era innamorato. In cambio del suo amore però, il ragazzo ha ricevuto solo bugie. 

«All’inizio quando ci siamo conosciuti me lo sono chiesto come facesse uno come lui a stare con me – dice – Mi sono messo a cercare in Internet, su Instagram e su Facebook ma non c’era nulla sul suo conto. Non potevo sospettare una cosa del genere». 

Svuota la carta del padre del ragazzo

Quando Alexandru si è volatilizzato nel nulla, scomparendo dalla vita di Luca, il ragazzo grossetano non ha dovuto solo fare i conti con il dolore per la fine della loro relazione

Una relazione durata più di un anno, nella quale aveva investito i suoi sentimenti, tanto da decidere di accettare la sua proposta di matrimonio. Luca ha dovuto affrontare anche gli strascichi di quella relazione: le richieste di pagamento presentate da una struttura di Grosseto, dove Alexandru Rares Vari aveva alloggiato senza saldare il conto, fornendo però le generalità del suo compagno. E ancora, i 1500 euro scomparsi dalla carta di credito del padre, che gliel’aveva data per superare un momento di difficoltà. «Aveva prelevato quella cifra in un distributore di carburante – racconta ancora Luca – facendo diverse transazioni e facendosi dare i contanti». 

Luca non ha mai avuto il sentore di essere finito tra le braccia di un truffatore. Il biondino con gli occhi azzurri che parla con accento a volte milanese, a volte francese, non era chi diceva di essere. Luca però, lo ha scoperto quando ormai era tardi. 

Ora toccherà a Luca difendersi in tribunale, quando si aprirà il processo. Dovrà difendersi per essersi fidato del suo principe azzurro che gli ha lasciato debiti spezzandogli anche il cuore. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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