GROSSETO. Si è lasciata cadere nel vuoto, dal settimo piano del palazzo nel quale abitava. A 23 anni, la depressione, il male oscuro contro il quale combatteva da tempo, l’ha uccisa, strappandola all’amore della sua famiglia. 

La tragedia è successa in città, intorno alle 19 di venerdì 12 luglio. 

Muore poco dopo l’arrivo all’ospedale

La 23enne aveva una grandissima passione per la pittura, le piaceva molto disegnare ed era bravissima a farlo. Per anni aveva cercato di superare quel dolore e quel vuoto che continuava a scavarle dentro. Un dolore e un vuoto ai quali aveva dato forma attraverso le parole, raccontando di sé sui suoi canali social. 

Venerdì sera, la 23enne si è lasciata cadere nel vuoto, dal settimo piano del palazzo nel quale viveva. L’allarme è stato dato immediatamente al 118, i sanitari sono arrivati e l’hanno soccorsa e portata all’ospedale. 

Ma quella corsa è stata vana: la ragazza è morta poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso del Misericordia. La salma è stata portata all’obitorio. Sul luogo della tragedia, sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Grosseto per i rilievi. 

Un numero verde per il supporto psicologico

È una malattia devastante, la depressione. Come lo sono i tanti disturbi psicologici che le persone possono sentire nel corso della loro vita. Malattie che non devono essere sottovalutate. Il ministero della Salute, insieme alla protezione civile nazionale, ha attivato da tempo un numero verde gratuito per le persone che hanno bisogno di supporto psicologico. 

È possibile chiamare il numero verde gratuito 800.833.833 (o il 02.20228733 dall’estero) negli orari in cui è attivo (tutti i giorni dalle 8 alle 24), per ricevere aiuto da professionisti specializzati, tra cui psicologi e psicoterapeuti.

Anche la Croce rossa ha attivato un numero, il 1520, per rispondere alle richieste delle persone. Anche qui può essere fornito supporto psicologico a chi ne ha bisogno.