GROSSETO. Grave carenza di organico, che da tempo viene denunciata dal Siap, il Sindacato italiano appartenenti alla polizia. È stato questo il tema che i segretari regionale e provinciale, Giuseppe Crupi e Antonio Martelli, hanno sottoposto alla prefetta Paola Berardino, durante l’incontro organizzato mercoledì 17 aprile nel Palazzo del Governo.
Più poliziotti per garantire la sicurezza
Il Siap aveva già fatto sentire la voce degli agenti durante la festa della polizia, alla quale aveva deciso di non partecipare. Carenza di personale, quella denunciata dal sindacato, «che si riverbera sull’efficacia del servizio di controllo del territorio – dicono Crupi e Martelli e sulla percezione di sicurezza diffusa nella cittadinanza».
Il Siap ha rappresentato alla prefetta Berardino le tante criticità relative all’attività di prevenzione e controllo.
Nel biennio 2023/2024 saranno circa 50 i poliziotti in meno a fronte di poco più di 10 poliziotti assegnati alla provincia di Grosseto, dei quali alcuni già destinati altrove perché promossi alla qualifica superiore.
«Il numero degli agenti deve aumentare – hanno detto i sindacalisti dei poliziotti – in favore di ogni articolazione della Polizia di Stato della provincia, poiché la carenza organica di personale “pienamente operativo”, è tangibile in ogni ufficio della Questura, della sezione polstrada, polfer e postale».
Pochi agenti, il commissariato di Follonica non apre
Peraltro il tema della carenza di personale sarebbe la causa della mancata apertura del commissariato di polizia di Follonica. «È un argomento particolarmente sentito da questa organizzazione sindacale – dicono – perché la comunità ne trarrebbe molteplici benefici, a partire dal semplice disbrigo delle pratiche burocratiche relative ai passaporti e porti d’arma, oltre che l’implementazione dei servizi di controllo del territorio già garantiti dai colleghi dei carabinieri e della finanza».
Il Siap ha rappresentato alla prefetta l’urgente necessità di sollecitare la massima attenzione da parte del dipartimento di polizia nei riguardi dei centri di medie e piccole dimensioni, erroneamente definite “isole felici”, dove sono sempre più frequenti manifestazioni di diffusa illegalità.
«Ringraziamo la prefetta – dicono Crupi e Martelli – per aver concesso il proprio tempo e la massima attenzione nei riguardi delle problematiche oggetto dell’incontro; la dottoressa Berardino ha dimostrato estrema sensibilità e qualificata conoscenza delle tematiche in argomento, collegate alle criticità che quotidianamente affliggono le donne e gli uomini della Polizia di Stato e più in generale tutti i colleghi delle forze dell’ordine della provincia».
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