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Il Fiorino nel firmamento del formaggio mondiale

Da Roccalbegna di nuovo sulla vetta del mondo. A vincere la medaglia d’oro anche il nuovo pecorino alle castagne dell’Amiata
Il Fiorino formaggi
A sinistra una forma di “Riserva del fondatore”, a destra Simone Sargentoni nel locale di stagionatura

GROSSETO. Impresso a fuoco, come il Fiorino fa con il proprio marchio sulle migliori forme stagionate. Così, il brand maremmano si afferma nel panorama mondiale.

Il World cheese award a Trondheim, in Norvegia, è stata un’altra pioggia di medaglie: 12. Al campionato mondiale dei formaggi l’azienda di Roccalbegna ha conquistato quattro ori, 4 argenti e 4 bronzi confermandosi come uno dei principali protagonisti caseari del Made in Italy nel mondo.

I formaggi de Il Fiorino premiati

Ecco i riconoscimenti conquistati dall’azienda maremmana guidata da Angela Fiorini e dal marito Simone Sargentoni.

I quattro ori per:

  • Grotta del Fiorini,
  • Fior di Cardo,
  • Cacio di Venere,
  • Pecorino alle castagne.

I quattro argenti per:

  • Cacio di Afrodite,
  • Morbidosa,
  • Riserva del Fondatore special edition,
  • Cacio di Giove.

I quattro bronzi per:

  • Pecorino Toscano DOP,
  • Semistagionato del Fiorini,
  • Fior di Natura bio semistagionato a caglio vegetale,
  • Riserva del Fondatore.

Un 2023 da record per Il Fiorino

Questo 2023 è davvero scintillante per l’azienda maremmana. «Quando abbiamo ricevuto la notizia – dicono Angela Fiorini e Simone Sargentoni – eravamo a Orbetello per Gustatus e nel nostro stand siamo esplosi per la gioia. Il 2023 è stato un anno incredibile che ha confermato i nostri pecorini tra i formaggi made in Italy considerati tra i più buoni al mondo».

Il Fiorino: Simone Sargentoni e Angela Fiorini
Il Fiorino: Simone Sargentoni e Angela Fiorini

«Non lo diciamo noi – precisano – ma lo decretano i 43 premi ottenuti questo anno e la Forchetta d’oro ottenuta al Great taste awards con il Cacio di Afrodite, considerato come il migliore prodotto italiano dell’anno. Da quando abbiamo partecipato per la prima volta al World cheese awards nel 2012 abbiamo conquistato 56 medaglie».

Dietro a ogni risultato ci sono sacrificio e dedizione. «Tutto questo potrebbe apparire scontato per qualcuno – concludono Angela e Simone – ma ogni premio che otteniamo è frutto di sacrifici e di grandissima cura in ogni fase della nostra produzione, a partire dal latte che usiamo, 100% della Maremma. Un latte che contribuisce a regalare ai nostri pecorini, insieme alla nostra arte casearia, una palette di sapori e armonie uniche».  

La novità: il Pecorino alle castagne dell’Amiata.

La partecipazione al contest in terra scandinava è stata anche l’occasione per presentare il nuovo arrivato in casa Il Fiorino: il pecorino alle castagne dell’Amiata. Una sorpresa che si è presentata conquistando subito la medaglia d’oro.

Su questa novità l’azienda ripone molte aspettative. «Il pecorino alla castagna dell’Amiata riassume quello che siamo e il legame con il nostro territorio – dice Angela Fiorini – Quando lo abbiamo pensato e poi realizzato ci siamo lasciati guidare dalla speranza che la nostra terra, meravigliosa ma anche sottovalutata e dimenticata, venga valorizzata in tutte le sue grandi potenzialità».

Sarà presentato anche a Firenze, in occasione del Taste 2024. «Questa medaglia d’oro è già un successo importante e speriamo sia di buon auspicio per il futuro – conclude – La conquista di 12 medaglie al più importante concorso mondiale ci ha fatto scoppiare il cuore di felicità. Siamo orgogliosi e commossi di questo successo che ci stimola ad andare avanti con umiltà e passione, come abbiamo sempre fatto dal 1957 a oggi».  

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