Mette sull'auto la targa "apolide": per il giudice può essere processata Skip to content

Mette sull’auto la targa “apolide”: per il giudice può essere processata

La donna, in un video su Youtube, aveva già annunciato che non sarebbe stata in aula: «Ho disconosciuto l’avvocato d’ufficio, il tribunale deve parlare con me direttamente»
Le targhe contraffatte

FOLLONICA. Si dichiara apolide da anni. E proprio per questo motivo, disconosce le regole del processo penale. Nonostante la riguardi direttamente.

Giovedì 19 ottobre, Valentina Fusco, 43 anni, era attesa nell’aula H al terzo piano del palazzo di giustizia di Grosseto di fronte al giudice Andrea Stramenga, per l’udienza che la vede imputata con l’accusa di falso, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni e falsità materiale commessa dal privato. 

«Disconosco l’autorità dell’avvocato d’ufficio – ha detto la donna nel video pubblicato poche ore prima dell’udienza sul suo canale Youtube – il tribunale deve parlare con me direttamente». 

Respinta la richiesta di perizia psichiatrica

Chi era arrivato nell’aula H per assistere al processo, dopo che alla prima udienza, quella predibattimentale, si era presentata con una trentina di sostenitori, è rimasto con un palmo di naso.

Fusco non c’era, il suo messaggio lo aveva affidato a un video pubblicato nel cuore della notte.

L’udienza è durata il tempo necessario affinché l’avvocata Christine Tortoli chiedesse che la donna fosse sottoposta a una perizia medica, per definire se fosse o meno in grado di partecipare al processo. «Lo chiedo a sua tutela», ha detto, soffermandosi poi sul reato contestato alla sua assistita. «Ha contraffatto la targa dell’auto – ha detto – ma si potrebbe configurare un falso grossolano». Un falso insomma, che non avrebbe arrecato danno a nessuno. 

Richieste, quelle dell’avvocata, alle quali il vice procuratore onorario Alessandro Bonasera, che ha chiesto sia l’esame dei testimoni – gli agenti della polizia municipale che l’avevano fermata – sia l’esame dell’imputata, si è opposto. 

Il giudice Andrea Stramenga ha stabilito che non ci sono elementi per sottoporre la donna a una perizia psichiatrica. Il processo quindi andrà avanti. 

Autore

  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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