MONTIERI. In arrivo una pioggia di finanziamenti per il Comune, come non se n’erano mai visti a Montieri. Dopo i quasi 2 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico, sono in arrivo altri 10 milioni per una serie di opere attese da anni. Ulteriori 25 milioni sono in approvazione per le operazioni sull’area del Merse.
I lavori saranno realizzati da Eni. Sono frutto di un accordo tra Comune, Regione e altri enti sottoscritto alla fine dell’epoca mineraria (2009).
«Dopo 20 anni – dice il sindaco Nicola Verruzzi – facciamo finalmente partire le bonifiche minerarie. La prima tranche prenderà il via in estate e riguarda una serie di lavori da circa 10 milioni di euro».
Un traguardo storico
Per Montieri il traguardo è di portata storica. «Arriva a valle di un impegno enorme, spesso silenzioso e sottotraccia, condotto con competenza e determinazione dal Comune, per conseguire un obiettivo che in alcuni momenti sembrava davvero lontano. È stato un lavoro di continua mediazione tra i molti enti coinvolti. Il risultato coniuga le esigenze di bonifica con la salvaguardia storico culturale e la valorizzazione turistica», ricorda Verruzzi.
In questa fase, gli interventi coinvolgono i siti ex minerari minori di Boccheggiano, con la ricostruzione di strutture e ponti, come ad esempio il Serpieri. «Dopo l’improvvisa chiusura dell’ultima miniera di Campiano e dopo i fatti del 2001 riguardo fiume Merse – ricorda Verruzzi – il Comune ha lavorato per restituire dignità a un’intera zona. Seppur in modo tardivo, cercheremo di recuperare cultura e testimonianza, paesaggio e memorie».
Gli altri 25 milioni in arrivo per Montieri
Gli interventi di bonifica, oltre a sanare la situazione ambientale avranno l’effetto di valorizzare quello che di rilevante è rimasto, come per esempio lo straordinario sito delle Roste.
«Pensiamo, infatti, che ormai sia tutto pronto anche per l’approvazione del progetto di bonifica dell’area Merse – dice Verruzzi – Secondo e più rilevante step del processo di bonifica, che comprenderà, grazie al lavoro del Comune, la valorizzazione definitiva per una completa fruizione del sito delle Roste. Che ha e, siamo sicuri avrà ancora, una risonanza internazionale e un’attrattività turistico-culturale notevole».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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